Cardiologia Newsletter by Xagena

ALERT Cardiologia !

Il Punto in Cardiologia

Pressione arteriosa: i dati dello studio SPRINT sono estremamente positivi ma la cautela è d’obbligo

Ai dati preliminari forniti dal National Institutes of Health ( NIH ) sul Systolic Blood Pressure In

Approfondimento

Studio SPRINT: la pressione sistolica inferiore a 120 mmHg conferisce un minor rischio di mortalità e di eventi cardiovascolari

I risultati dello studio SPRINT ( Systolic Blood Pressure Intervention Trial ) hanno mostrato che l’obiettivo di pressione sistolica inferiore a 120 mmHg è associato a una minore incidenza di morte e …

News

Efficacia dei beta-bloccanti a lungo termine per la prevenzione degli esiti dopo intervento per bypass coronarico

Risultati contrastanti da recenti studi osservazionali hanno sollevato questioni riguardanti il beneficio apportato dai beta-bloccanti ai pazienti sottoposti a bypass coronarico ( CABG ). Inoltre, l …

Prolasso mitralico aritmico e morte cardiaca improvvisa

Il prolasso della valvola mitrale può presentarsi con aritmie ventricolari e morte cardiaca improvvisa anche in assenza di perdite di compromissione emodinamica. La base strutturale dell’instabilità …

La chiusura del forame ovale pervio rende meno probabile la recidiva di ictus criptogenico rispetto alla terapia medica

I risultati del periodo di follow-up esteso dello studio RESPECT hanno mostrato che la chiusura del forame ovale pervio mediante Amplatzer PFO Occluder sembra essere superiore alla terapia medica nell …

Cardiopatia ischemica stabile: nessun beneficio di sopravvivenza a 15 anni dall’aggiunta della procedura PCI alla terapia medica ottimale

I dati di follow-up estesi a 15 anni non hanno mostrato alcun beneficio di sopravvivenza con una iniziale strategia basata sull’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) più terapia medica ottimale ris …

Farmacovigilanza

L’esposizione ad antibiotici macrolidi influenza il rischio di morte cardiaca e di aritmia

Una meta-analisi ha mostrato che l’uso di antibiotici macrolidi può essere associato a un leggero aumento del rischio di morte improvvisa o di aritmie ventricolari. I rischi assoluti di morte cardi …

 

CardioMetabolismo

La sindrome metabolica è una condizione caratterizzata da un rischio cardiovascolare almeno moderato sia per la comparsa di diabete mellito di tipo 2, sia per il manifestarsi di malattie cardiovascolari sia, infine, per la comparsa progressiva di insufficienza renale cronica.

La definizione di sindrome metabolica si fonda sulla presenza di almeno tre di cinque fattori di rischio cardio-metabolico che la caratterizzano: oltre alla larghezza del girovita ( 102 cm nell’uomo ed 88 cm nella donna ), gli altri parametri per la diagnosi della sindrome sono una pressione massima più alta di 130 mmHg e/o quella minima superiore a 85 mmHg ( oppure ipertensione arteriosa in terapia ), una glicemia a digiuno eguale o superiore a 100 mg/dl ( oppure la presenza nota di diabete mellito in  terapia ipoglicemizzante ); i trigliceridi eguali oppure oltre 150 mg/dl ( o una cura ipolipemizzante in atto ); il colesterolo HDL inferiore a 40 mg/dl nell’uomo o 50 mg/dl nella donna.

 

CardioMetabolismo.it è un sito dedicato alle novità sulla Sindrome metabolica e sul Rischio cardiovascolare con l’obiettivo di prevenire le Malattie cardio & cerebrovascolari   Link:  www.cardiometabolismo.it

 

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Gli inibitori della pompa protonica possono aumentare il rischio di infarto miocardico

I ricercatori hanno valutato i dati su 2.9 milioni di pazienti per valutare il possibile legame tra impiego dell’inibitore della pompa protonica ( PPI ) e rischio cardiovascolare. I dati sono stati ottenuti dal database STRIDE della … Leggi

Entresto, un nuovo giorno nello scompenso cardiaco

Entresto ( Valsartan / Sacubitril ), un inibitore del recettore dell’angiotensina / neprilisina ( ARNI ), è stato approvato negli Stati Uniti il 7 luglio di quest’anno per i pazienti con insufficienza cardiaca e ridotta frazione di … Leggi

Il moderato consumo di cioccolato associato a un minor rischio di scompenso cardiaco

Per verificare l’ipotesi che il consumo di cioccolato fosse associato a un minor rischio di scompenso cardiaco, ricercatori hanno esaminato in modo prospettico 20.278 uomini partecipanti al Physicians’ Health Study ( PHS ) valutando il consumo di … Leggi

Ipercolesterolemia Newsletter

ALERT Ipercolesterolemia !

Focus su: antagonista PCSK9

Effetto dell’anticorpo monoclonale contro PCSK9 sul colesterolo LDL 

La proproteina convertasi subtilisina/kexina 9 ( PCSK9 ), una serin-proteasi, si lega ai recettori LDL, portando a una accelerazione della loro degradazione e a un aumento dei livelli di colesterolo LDL.Sono stati riportati i risultati di 3 studi di fase 1 su un anticorpo monoclonale contro PCSK9 indicato con la sigla REGN727/SAR236553 ( REGN727 ).In volontari sani […]
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Nuovi farmaci ipocolesterolemizzanti: inibitori PCSK9

Gli inbitori PCSK9 rappresentano una nuova classe di farmaci, che appaiono essere molto efficaci nell’abbassare i livelli di colesterolo, con o senza le statine.Studio GAUSSAllo studio GAUSS ( Goal Achievement after Utilizing an Anti-PCSK9 Antibody in Statin-Intolerant Subjects ) hanno preso parte 160 pazienti che non tolleravano le statine, che sono […]

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Altre News

L’FDA ha rivisto la limitazione del dosaggio della Simvastatina nei pazienti trattati con Amiodarone

L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha informato il pubblico che ha rivisto il limite di dosaggio per il farmaco ipocolesterolemizzante Simvastatina da 10 a 20 mg quando viene somministrato in associazione con l’antiaritmico Amiodarone ( Cordarone ).Nel giugno 2011, l’FDA aveva raccomandato di ridurre la dose di Simvastatina da 20 mg a 10 mg; ora ha riconsiderato tale […]

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Effetto di due regimi intensivi con statine sulla progressione della malattia coronarica

Le statine, anche note come inibitori dell’HMG-CoA reduttasi, riducono gli eventi avversi cardiovascolari e rallentano la progressione dell’aterosclerosi coronarica in proporzione alla loro capacità di ridurre il colesterolo LDL.Tuttavia pochi studi hanno valutato la capacità di un trattamento statinico intensivo di raggiungere la regressione della malattia […]
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Studio dal-OUTCOMES: Dalcetrapib aumenta i livelli di colesterolo HDL, ma appare privo di effetto sugli endpoint clinici

Il farmaco sperimentale Dalcetrapib aumenta notevolmente i livelli di colesterolo HDL, ma senza alcun impatto sugli esiti cardiovascolari. Inoltre nello studio di fase III, dal-OUTCOMES, è emerso un segnale di sicurezza riguardo alla pressione sanguigna nei pazienti con sindromi coronariche acute, di recente insorgenza.Il rischio combinato di mortalità per malatt […]

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ALERT Cardiologia !

Sindromi coronariche acute: Ticagrelor nella prevenzione a lungo termine degli eventi cardiovascolari

Ticagrelor ha ridotto gli eventi trombotici cardiovascolari nei pazienti con una storia di infarto miocardico nello studio PEGASUS-TIMI 54

Lo studio PEGASUS-TIMI 54 ( PrEvention with TicaGrelor of SecondAry Thrombotic Events in High-RiSk Patients with Prior AcUte Coronary Syndrome – Thrombolysis In Myocardial Infarction Study Group ), ch …

Dispositivo sperimentale per l’angina refrattaria

Reducer, un nuovo dispositivo per i pazienti con angina refrattaria

Uno studio di piccole dimensioni ha mostrato che un nuovo dispositivo, Neovasc Reducer, potrebbe fornire sollievo ai pazienti con angina refrattaria. Il dispositivo sperimentale permette di ridurre …

L’Aspirina nei soggetti sani può essere inefficace o anche dannosa

L’assunzione quotidiana di Aspirina non riesce a prevenire infarto, ictus negli anziani senza malattia cardiaca

Uno studio clinico di ampie dimensioni, effettuato in Giappone, non ha evidenziato nell’arco di 5 anni alcuna associazione tra l’assunzione una volta al giorno, di Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) …

Effetti del trattamento con Aspirina a giorni alterni sul rischio combinato di cancro, malattie cardiovascolari e sanguinamento gastrointestinale in donne sane

Il valore della Aspirina ( Acido acetilsalicilico ) nella prevenzione primaria del cancro e delle malattie cardiovascolari rimane non ben definito. L’obiettivo di uno studio è stato quello di ident …

Amiodarone & Farmaci anticoagulanti

Fibrillazione atriale: Amiodarone associato ad aumento del rischio di ictus e di embolia sistemica quando viene utilizzato con Warfarin

L’Amiodarone ( Cordarone ) è un farmaco efficace nella prevenzione della fibrillazione atriale, ma interferisce con il metabolismo del Warfarin ( Coumadin ). Uno studio ha esaminato l’associazione …

Fibrillazione atriale: effetto dell’Amiodarone sull’esito nei pazienti trattati con Rivaroxaban, un farmaco anticoagulante orale

I farmaci antiaritmici e gli anticoagulanti sono basilari nel trattamento della fibrillazione atriale. Uno studio ha valutato l’uso e gli esiti della terapia antiaritmica nei pazienti anticoagulati c …